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| Come possono i videogiochi mancare ai miei hobby preferiti di sempre? Non possono! Perciò, per ovviare ai momenti morti, ai noiosi viaggi in treno, porto sempre con me il mio fido compagno di viaggio: il mio bellissimo NDS Lite bianco che mi accompagna da ormai ben 5 anni e più. (Sì, Mamma Nintendo fa sempre consoles longeve, se contate che il mio vecchio NES quest'anno compie la bellezza di 24 anni ed è ancora PERFETTAMENTE funzionante!) E durante questi 5 anni insieme al mio DS ne ho provati di giochi! Molti di questi l'ho conosciuti grazie al mio CC(Consigliere Caudato ), nota bibbia videoludica, rispondente al nickname di: Gabriele Brawler, videogiocatore di vecchiiiiiiiiiiiiiiiissima data, tiene due blog videoludici di cui vi lascio l'indirizzo, iscrivetevi e commentate u.u, http://gbmutecity.blogspot.com/ e http://gbdeathmatch.blogspot.com/ . Ora passiamo agli argomenti del giorno. Oggi vi parlerò di qualcuno di questi che mi è piaciuto alquanto. Per primo voglio parlare di Cooking Mama, il mio primo vero gioco dopo Brain Training. Bene, Cooking Mama, come la stragrande maggioranza di voi sicuramente saprà, non è un videogioco da giocare in pubblico. Perché? Perché ditemi voi cosa fareste, se vi capitasse di vedere il vostro vicino di posto in treno che si sbraccia per girare la pasta, o ancora peggio, soffiare come un mantice in quel minuscolo microfono per evitare che zuppe e affini straripino dalla pentola! Non so voi, ma io di primo acchito cambierei carrozza se fossi completamente estranea al mondo dei videogames, ma se mi capitasse d'assistere ad una scena del genere tratterrei a stento qualche risata! Figuracce a parte, Cooking Mama è uno di quei giochi che crea dipendenza, ma più che dipendenza vera e propria, dà origine ad una smania ossessivo-compulsiva di finire tutte le ricette ottenendo il punteggio massimo e senza sbagliare niente, perché a volte ti |
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