Finiti di leggere i primi due libri della Harris da cui si ispira la saga di True Blood, ovvero: "Finché non cala il buio" e "Morti viventi a Dallas" ed ho appena cominciato il 3°, "Il Club dei morti". Molto belli, li consiglio a tutti quelli che sono interessati a conoscere a fondo la saga!
Poi, sempre appena avrò tempo, farò una piccola recensione sui libri letti!

Piccolo aggiornamento: Stamattina mi sono arrivati i primi due libri della Harris, "Finché non cala il buio" e "Morti Viventi a Dallas" editi da Fazi Editore, ed ogni libro dovrebbe rappresentare una "stagione" del telefilim. Appena avrò un po' di tempo li leggerò e vi dirò!
Intanto:



I wanna do bad things with you!!!

Di recente, su consiglio di Vincenzo (Youtube VincenzoRusso00 e CUTTING ZONE di VincenzoRusso00) ho cominciato a seguire True Blood. Più che seguire ho fatto una full-immersion di 3 stagioni! Commenti sul mio status mentale a parte, passiamo ora all'analisi di suddetto telefilm!
Il creatore di True Blood è Alan Ball, che molti ricorderanno per American Beauty (film stupendo, a mio modesto parere) e per un altro telefilm, (che ancora non ho avuto modo di seguire) Six Feet Under. Come dicevo, oltre ad infastidire il vicino di casa Quentin Tarantino, a causa dei suoi uccelli esotici che emettono versi simili a quelli di uno pterodattilo (parole di Tarantino), Alan Ball ha dato vita all'ormai famoso True Blood, un telefilm che si ispira ai romanzi del "Ciclo di Sookie Stackhouse" della scrittrice Charlaine Harris.
In questa serie si parla di vampiri (tanto per cambiare viste le ultime tendenze con i Damon & Stefan Salvatore ed Edward Cullen vari ), ma finalmente qui si analizza il rapporto umano-vampiro sotto una luce nuova, poiché è da subito chiaro che l'umanità è a conoscenza dell'esistenza dei vampiri.
"La Grande Rivelazione", così la chiamano, ha creato pareri molto contrastanti all'interno della società, portando alla formazione di due principali "fazioni", se così posso chiamarle, quella pro e quella contro l'integrazione dei vampiri nella nostra società. Ma se il genere umano è in lotta sull'integrare o meno i vampiri facendogli acquisire gli stessi diritti degli umani, anche nel mondo dei non-morti c'è una "spaccatura" di questo tipo. Ovviamente c'è chi pensa che l'integrazione sia un passo avanti per il bene della civiltà, mentre c'è chi è del parere che gli umani siano esseri inferiori, ed in quanto tali vadano schiacciati e sottomessi, come nelle più classiche delle catene alimentari.
Per ovviare al succitato problema della "catena alimentare" ecco che allora arriva sul mercato il True Blood, una sostanza sintetica prodotta dai giapponesi, la quale si ripropone di imitare il sangue umano nei diversi gruppi sanguigni esistenti. Ma anche con l'invenzione ed il commercio del True Blood non si placano gli scontri di idee tra quelli che vorrebbero i vampiri arrosto alle prime luci dell'alba, con quelli che li vorrebbero vedere camminare tra noi.
La coesistenza degli umani con i vampiri è il background di questo telefilm, che ruota maggiormente attorno alle vicende di molti personaggi, primari e secondari che vivono nella cittadina di Bon Temps, in Louisiana. Tra i personaggi principali troviamo ovviamente Sookie Stackhouse, giovane cameriera del Merlotte's, interpretata da Anna Paquin , che forse ricorderete meglio nel ruolo di Rogue in X-Men. capace di sentire i pensieri di tutte le persone attorno a lei, fatta eccezione per i vampiri. Ed è proprio un vampiro che fa innamorare Sookie, il "reduce" della guerra civile Bill Compton. Sin dal primo episodio, il rapporto tra Sookie e Bill appare complicato e pieno di pericoli, e da quando lui ha fatto il suo ritorno a Bon Temps cominciano ad accadere fatti alquanto strani e misteriosi.
La grande capacità di Sookie, di leggere nel pensiero, non passa di certo inosservata, e colpisce una persona in particolare, ovvero lo Sceriffo dell'Area 5 della Louisiana, Eric Northman, interpretato da un bravissimo Alexander Skarsgård, che alcuni ricorderanno per l'apparizione nel video di Lady Gaga - Paparazzi, il quale vuole mettere ad ogni costo le mani sulla ragazza. Ma il perché Sookie desti tanto interesse rimarrà un mistero fino alle ultime puntate della terza stagione. Parlando ancora di Eric (è il mio personaggio preferito della serie), oltre ad interpretare un cinico senza scrupoli, è proprietario del locale per vampiri di Shreveport, il Fangtasia, insieme alla sua progenie Pamela Swynford De Beaufort. Durante il corso delle puntate, si scoprirà che Eric non guarderà in faccia a nessuno pur di perseguire i suoi scopi, ed inoltre, si dimostrerà estremamente devoto al suo creatore, Godric(nel libro invece il creatore di Eric è Appio Livio Ocella). Il vampiro Godric, uno dei più vecchi ancora in circolazione, si renderà partecipe della scena più bella che ho visto finora in True Blood. Ve la metto qui in spoiler:

Non vi preoccupate è sottotitolato in italiano!
Ho ritenuto più consono inserire la scena in lingua originale perché è più coinvolgente a mio parere.
Detto ciò, penso che vi abbia rivelato fin troppo di True Blood, anche se molto ancora ci sarebbe da dire, ma non voglio correre il rischio di rivelarvi i molteplici colpi di scena presenti nella serie, e se volete, mi farà un gran piacere, qualora lo vogliate, se voleste commentarlo qui!
A prestoooo!